giovedì 21 agosto 2014

Scarica le copertine di Religione Cattolica per il nuovo anno scolastico 2014/2015

Scarica le nuove copertine di Religione Cattolica da colorare e incollare sul  quaderno, dalla classe prima alla classe quinta.
Classe prima
Classe seconda
Classe terza

Classe quarta
Classe quinta

 
Scegli la copertina e clicca sull'immagine per effettuare il download

martedì 13 maggio 2014

Pronti per la scrittura dell'Icona?

Anche quest'anno gli alunni delle classi quinte del plesso "Pascoli" sono coinvolti nel progetto "Maria, Icona della Parola" e questa mattina inizieranno a "scrivere" l'icona.
Il soggetto di quest'anno è la Madonna della Buona Nuova, immagine affrescata nella omonima cripta sita di fronte al Santuario della Madonna della Scala a Massafra.


Per ulteriori dettagli circa la progettazione didattica e le varie fasi di svolgimento visita il blog Iconografia a Scuola.

mercoledì 30 aprile 2014

Il sogno di Gesù (poesia scritta da un papà)

Il sogno di Gesù era qualcosa di speciale:
era portare pace e amore
tra la gente che non sapeva amare.
Portava la Parola di Dio
tra i popoli di tutto il mondo,
affinché nascesse un amore forte e profondo.
Ma il suo destino fu tutt'altro che felice
perché ingiustamente fu messo in croce.
Fu messo in croce, anche se innocente,
ma lui perdonò quella gente,
quella gente che non sapeva cosa faceva
e che inconsapevolmente il Figlio di Dio uccideva.
Gesù morì in croce senza un lamento
guardando il cielo un solo momento
e quando la testa chinò all'ingiù
si realizzò il sogno di Gesù.

(Vito Clemente)

sabato 19 aprile 2014

Auguri di Buona Pasqua!


Maestro Yusuf augura
Buona Pasqua
a chi ancora spera
a chi crede che Domani sarà migliore
a chi non lascia infrangere i sogni
a chi porta la Pace nel cuore.

domenica 16 marzo 2014

Un Popolo in ascolto 2: Isacco e Giuseppe

In questo video troviamo il destino di Isacco e la storia di Giuseppe, figlio del Patriarca Giacobbe, che sarà venduto dai fratelli ad una carovana di gente che si recava in Egitto. Lì Giuseppe incontrerà e perdonerà i suoi fratelli, divenendo un esempio dell'amore di Dio.


COMPITO PER CASA: Disegna sul tuo quaderno uno dei sogni di Giuseppe e descrivine il significato.

Le Parabole di Gesù

Gesù, all'età di trent'anni, lasciò la sua famiglia a Nazareth per diffondere il messaggio
di Amore di Dio Padre. Affinché il suo messaggio fosse comprensibile a tutti, Gesù più volte insegnava raccontando delle "parabole", semplici storie utili per affermare e illustrare una verità, usando un paragone, che non è di solito un oggetto o una persona, ma un fatto, un avvenimento.
Il motivo per cui Gesù usava la forma della parabola era per spiegare una verità con un esempio che illumina la mente e la fantasia di chi ascolta e gli facilita la comprensione.


Qui di seguito abbiamo un esempio narrato in un cartone animato: "La parabola della pecorella smarrita"

martedì 4 marzo 2014

Un Popolo in ascolto: il Patriarca ABRAMO.

Prova di Verifica classe Terza

La verifica è strutturata in diverse modalità: lettura e comprensione del racconto biblico della creazione del mondo (Genesi 1, 1-26), completamento di due schede inerenti la creazione del mondo secondo la Bibbia e secondo la Scienza, un test a risposta multipla.
Clicca sull'immagine per scaricare il download del file.


giovedì 20 febbraio 2014

Piccolo Concorso di Poesia in 5^ B

Anche gli alunni della classe 5^B si sono cimentati nella gara di poesie dedicate al Maestro Yusuf.
Tutte belle e tutte vincitrici.

IL MIO MAESTRO DI RELIGIONE

Il mio maestro è intelligente
bello e intraprendente.
A San Valentino
diventa rosso come un peperoncino.

Le sue maglie sono colorate
e se son grigie noi siam sfortunate.
E' affettuoso e amoroso
ma qualche volta un pò furioso.

A lui piace mettere i puntini
sul cartellone dei bambini.
Anche quest'anno con noi sarà
ma l'anno prossimo ci lascerà.

Viva il nostro maestro!

AUTORI: Lucia, Domenica, Rebecca, Francesca e Giulia N.


IL MAESTRO GIUSEPPE

Il maestro Giuseppe
ci insegna fin dalla seconda elementare
ma a volte dalla finestra ci fa volare.
Lui a volte ci fa scherzare
ma poi ci fa anche lavorare.

Quando si crea una gran confusione
lui ci sgrida in continuazione.
Lui ci mette le stelline
e alla fine sceglie i re e le regine.

Quando facciamo i cattivoni
lui ci mette i puntoni.
Noi ti amiamo con tutto il cuore
e per questo sei il nostro grande amore!

AUTORI: Christian, Valeria, Giorgio e Ilaria.


IL NOSTRO MAESTRO

Vogliamo dedicare una poesia
al maestro che ci ha illuminato la via
a suon di barzellette e di risate...
Ah che belle giornate!

Quando lui arriva a porte spalancate
lo accogliamo con le braccia accovacciate
ma quando iniziamo a esagerare
lui è pronto a farci calmare.

Ed eccoci arrivati in quinta elementare
purtroppo l'anno prossimo ce ne dobbiamo andare.
Ma noi non ci scorderemo mai di te
perché sei il maestro più bravo che c'è!

AUTORI: Pietro, Francesco S., Vito e Umberto.


CARO MAESTRO...

Caro maestro Giuseppe,
tu sei sempre carino con ogni bambino.
Ci fai ridere, scherzare
e a volte anche giocare.

Sei sempre felice e solare,
anche se ti facciamo arrabbiare.
Maestro sei espansivo e giocherellone
ma qualche volta anche un pò buffone.

Ogni volta che vediamo i tuoi occhi brillare
sappiamo che ci assegnerai qualcosa da studiare.
Dovresti sapere che con il tuo pennarello
sei sempre monello.

Siamo molto tristi di doverti lasciare,
ma alla fine ce ne dobbiamo andare.

AUTORI: Giulia P., Benedetta e Giuseppe.


MAESTRO YUSUF

Caro Maestro un pò pazzerello
cerchi sempre il momento più bello
per farci ridere, scherzare
e anche cantare.

Appena vedo i tuoi occhi brillare
penso subito che devo studiare.
Mi dispiace ma devo andare:
proprio quest'anno ti devo lasciare.

AUTORE: Francesco D.


IL MAESTRO GIUSEPPE

Il maestro Giuseppe è molto carino
ma è anche un birichino.
Lui diffonde tanto amore
con il suo grande cuore.

Egli sarà sempre il nostro migliore insegnante
anche se ci da un compito pesante.
Il maestro in gruppo ci fa lavorare,
benché noi no sappiamo collaborare.

Il maestro di noi si è fidato
e un sorriso ci ha donato.
Nel nostro cuore sempre rimarrai
"Maestro Yusuf noi non ti scorderemo mai".

AUTORI: Federica, Alexandru, Clarissa Fidente, Samira, Cosimo, Clarissa Falcone.

martedì 4 febbraio 2014

Concorso: Disegna il logo per il blog

In accordo con gli alunni della classe 5^C si istituisce un concorso per realizzare il logo per il blog di Maestro Yusuf.
Chiunque voglia può partecipare realizzando il proprio disegno su un foglio bianco o in formato digitale inviandolo per email a: giuseppe_bufano@libero.it entro il 28 febbraio 2014.
Usate la vostra immaginazione e creatività!

Piccolo Concorso di Poesia nella 5^ C

Questa mattina tirava aria poetica nell'aula della 5^ C dell'Istituto Comprensivo "Giovanni Pascoli" di Massafra (TA). Gli alunni presi dallo studio dei giorni scorsi di alcuni versi poetici studiati con l'insegnante di italiano, sono stati i protagonisti di una piccola gara di poesia. Come premio il riconoscimento di vedere pubblicato sul web il proprio testo. Un lavoro svolto in gruppo che aveva come tema indovinate chi? Ovviamente il Maestro Yusuf!
Giudice di gara è stato Samuel che dopo aver ascoltato le quattro poesie inventate dai suoi compagni ha decretato quella più bella e simpatica.
Di seguito trovate il testo. Seguiranno le altre tre poesie, anch'esse molto carine.

IL NOSTRO MAESTRO 

Il maestro Giuseppe
lo chiamiamo zio Peppe
è un po' carino
come un cioccolatino.

Ci insegna religione
e la fa sembrare un cartone
con molta allegria
resta sempre in compagnia.

Il maestro è bello
e un po' cattivello.
Il maestro Giuseppe sembra cattivo
ma in realtà è dolce come un gattino.

Ci fa vedere tanti film interessanti
alcuni molto importanti.
Sì il maestro è un po' severo
ma nasconde un cuore tenero.

Il maestro se ne andrà
e con la nostra poesia nel cuore rimarrà.

AUTORI: Luigi, Daniele, Alessio, Valentina, Mariagrazia e Federico.



IL MAESTRO PIU' BRAVO DEL MONDO

Il maestro Giuseppe è un insegnante
e per noi è molto importante.
E' giocherellone, è vero
ma è anche molto sincero.

Le stelline noi amiamo
ma i puntini noi odiamo.
Il maestro è molto bello
ma sa esser cattivello.

Quando noi ce ne andremo
il maestro noi saluteremo;
faremo un girotondo
al maestro più bravo del mondo.

AUTORI: Francesco B., Noemi, Nicolas, Angelica.


IL NOSTRO MAESTRO

Un maestro noi abbiamo
e insieme a lui noi giochiamo
in pace e libertà
insieme alla sincerità.

E' il nostro maestro preferito
e contro di lui noi puntiamo il dito.
Quando lo facciamo arrabbiare
non ci fa più giocare.

Lui insegna religione
mentre noi ce ne andiamo nel pallone.
Insieme a lui noi studiamo
e poi ci stanchiamo.

Il portone noi guardiamo
e ciao gli diciamo.
Il maestro è molto bello
tanto che sembra un modello.

AUTORI: Geri, Aurora, Erminia, Antea.


MAESTRO

Ciao maestro,
tu che sei destro,
metti puntini
anche se siamo bambini.

Insegni religione
e sei proprio un cattivone:
ti metti a spiegare
e vuoi sempre interrogare.

Vieni da noi
che tu ci vuoi
far gelare le vene
ma noi ti vogliamo bene.

AUTORI: Walter, Lorenzo.

sabato 18 gennaio 2014

E' stato il silenzio

Lunedì 27 Gennaio si celebra la Giornata della Memoria e, a seguito dell'esperienza dello scorso anno, consiglio la lettura di questo bel libro per bambini di classi quarte e quinte: E' STATO IL SILENZIO di Paola Valente (Raffaello Editrice).

Si tratta di un bel romanzo per ragazzi che, sebbene non affronti in maniera "diretta" il tema delle deportazioni, del genocidio e della Shoah, purtuttavia è indicatissimo per parlare di questo argomento.

La storia parla di Isaac, un ragazzino normalissimo dei giorni nostri, con una vita normalissima che, ad un certo punto del suo percorso, per problemi di salute, si ritrova a dover passare un certo periodo di tempo nella vecchia casa di papà, al mare, in un posto del quale fino a poco tempo prima non conosceva nemmeno l'esistenza. Qui conosce persone nuove, ragazzini della sua età con i quali si trova coinvolto in avventure pericolose e intriganti - che a dire il vero, però, non gli piacciono più di tanto - e comincia a sospettare che intorno alla sua famiglia aleggi un segreto di cui nessuno vuole parlare, un segreto che riguarda il papà e la sua famiglia, un segreto di cui fino a quel momento lui non ha mai sospettato nulla. Tutti sembrano sapere qualcosa che lui e la sorellina non sanno. Solo al termine del libro si verrà a sapere cosa rende il papà sempre un po' malinconico, il motivo dei silenzi incomprensibili, dei cambi d'umore, dei sussurri della gente del paese. La famiglia del padre di Isaac, infatti, è ebrea e durante la Seconda Guerra Mondiale i nonni del bambino sono stati deportati in campo di concentramento, da cui non hanno più fatto ritorno. Il loro figlioletto di pochi anni è l'unico ad essersi salvato, perché affidato e nascosto dalla vicina di casa, che da quel momento lo ha allevato come un figlio.

Come tutti i libri di questa serie, al termine sono presenti schede di approfondimento interessanti e ben fatte, che servono sicuramente a dare un'idea d'insieme più completa e a contestualizzare meglio la lettura.


lunedì 13 gennaio 2014

La Shoah: per non dimenticare!


 La parola agli ultimi sopravvissuti.

Il 27 gennaio ricorre il 69° anniversario della liberazione di numerosi prigionieri, per lo più ebrei, dal campo di concentramento di Auschwitz (Polonia). Nel 2000 fu istituita con un'apposita legge la Giornata della Memoria, voluta dallo Stato Italiano per ricordare le vittime della "Shoah". Il "GIORNO DELLA MEMORIA" serve proprio a non dimenticare le sofferenze di allora, per saper scegliere di evitare nuove sofferenze oggi, ad altri popoli e ad altre persone, in qualsiasi parte del mondo.
Cliccando sull'immagine qui sopra si accede ad un sito esterno dove è possibile ascoltare la testimonianza degli ultimi sopravvissuti dell'olocausto di massa avvenuto durante la Seconda Guerra Mondiale.

lunedì 6 gennaio 2014

L'adorazione dei Magi nell'arte

Il Vangelo di Matteo racconta: 

Gesù nacque a Betlemme, una città nella regione della Giudea, al tempo del re Erode. Dopo la sua nascita, arrivarono a Gerusalemme alcuni uomini sapienti che venivano dall'Oriente e domandarono: "Dove si trova quel bambino, nato da poco, il re dei Giudei? In Oriente abbiamo visto apparire la sua stella e siamo venuti qui per onorarlo". Queste parole misero in agitazione tutti gli abitanti di Gerusalemme, e specialmente il re Erode. Egli, appena lo seppe, radunò tutti i capi dei sacerdoti e dei maestri della Legge e domandò loro: "In quale luogo deve nascere il Messia?". Essi risposero: "A Betlemme, nella regione della Giudea, perché il profeta ha scritto: "Tu Betlemme, del paese di Giudea, non sei certo la meno importate tra le città della Giudea, perché da te uscirà un capo che guiderà il mio popolo, Israele". Allora il re Erode chiamò in segreto quei sapienti e si fece dire con esattezza quando era apparsa la stella. Poi li mandò a Betlemme dicendo: "Andate e cercate con ogni cura il bambino. Quando l'avrete trovato, fatemelo sapere, così andrò anche io a onorarlo". Ricevute queste istruzioni da parte del re, essi partirono. In viaggio, apparve ancora a quei sapienti la stella
che avevano visto in Oriente, ed essi furono pieni di grande gioia. La stella si muoveva davanti a loro fino a quando non arrivò sopra la casa dove si trovava il bambino. Là si fermò. Essi entrarono in quella casa e videro il bambino e sua madre, Maria. Si inginocchiarono e lo adorarono. Poi aprirono i bagagli e gli offrirono regali: oro, incenso e mirra. Più tardi, in sogno, Dio li avvertì di non tornare dal re Erode. Essi presero allora un'altra strada e ritornarono al loro paese.



Diamo uno sguardo all'arte italiana...


 Epifania o Adorazione dei Magi
Questo è un affresco del nostro amico Giotto, realizzato negli anni 1303-1305 nella Cappella degli Scrovegni, a Padova.
Giotto ebbe l'incarico di dipingere tutta la cappella e organizzò la decorazione dell'edificio secondo tre temi principali, sviluppati attraverso numerosi riquadri.
Il primo tema riguarda gli episodi della vita di Gioacchino ed Anna (genitori della Madonna); il secondo tema è interamente dedicato alla vita di Maria; il terzo tema è dedicato alla figura di Gesù Cristo. Proprio in questo terzo tema si colloca l'Adorazione dei Magi: sul lato sinistro due inservienti trattengono due dromedari; i tre magi offrono doni: Melchiorre, inginocchiato, l'oro; Baldassarre reca con una cornucopia la mirra e Gaspare l'incenso; la Sacra Famiglia e due angeli completano la scena.

Epifania: è la festa della Befana o ricorda un avvenimento più importante?

Tutti in Italia conosciamo la leggenda della Befana, una signora anziana dura di cuore che custodiva gelosamente i suoi giocattoli sin da bambina, poiché lei non aveva ricevuto amore dalla gente.
Quando nacque Gesù lei incontrò i Re Magi. Essi arrivarono a Betlemme e proprio a lei chiesero informazioni sul Bambino. Gina, questo era il suo nome, raccontò loro di una coppia di giovani sposi che stava per avere un figlio proprio in quella notte. Essi avevano bussato anche alla sua porta, ma lei non li aveva aiutati.
I Re Magi invitarono la vecchia signora ad unirsi a loro per cercare il luogo dove era nato Gesù, ma questa rifiutò. Allora partirono da soli, e una volta trovata la stalla con Giuseppe e Maria, offrirono a Gesù a Gesù i loro preziosi doni.
Al loro ritorno bussarono di nuovo alla porta di Gina dicendo che avevano trovato il bambino: era tutto vero! Veramente quel bambino era il Salvatore del mondo che ogni persona stava aspettando!
Gina capì che quel bambino era davvero speciale e pensò di andare anche lei a conoscere Gesù e portargli tutti i suoi doni, quelli che aveva custodito gelosamente.
Purtroppo, quando la vecchia arrivò alla stalla non c'era più nessuno. Così decise di girare il mondo intero alla ricerca di tutti i bambini. Ognuno di essi sarebbe potuto essere quel bambino speciale. Ed è da allora, quindi, che la befana si avvicina a tutti i piccoli e, mentre essi dormono la notte, li guarda con tenerezza, dà loro un bacio affettuoso e lascia accanto a ciascuno uno dei suoi poveri doni.

In realtà EPIFANIA significa "manifestazione, rivelazione".

È, infatti, in questo giorno che Gesù bambino si rivelò come figlio di Dio ai tre Magi. Ma, chi erano costoro? Erano Baldassarre, Melchiorre e Gaspare, tre sapienti che provenivano dalle lontane terre d'Oriente. Si erano messi in cammino guidati da un astro splendente, una stella cometa, che mai prima aveva fatto apparizione nel cielo. Lo studio di questo insolito fenomeno li aveva avvisati che qualcosa di realmente grande stava per accadere. Così avevano consultato molti libri e in uno di essi trovarono questa profezia:

"Nascerà da umile dimora un bambino che diverrà il Salvatore del mondo, il Re dei re! Al suo apparire ci saranno schiere di angeli ad accoglierlo sulla terra e si verificheranno cose mai viste prima". Così i tre uomini avevano deciso di seguire la singolare stella per rendere omaggio a quel bambino salvifico. Portavano con sé tre doni simbolici: l'oro, l'incenso e la mirra. L'oro perché era il dono che veniva riservato ai sovrani; l'incenso perché era bruciato solo in onore delle divinità; la mirra che in antichità veniva utilizzata durante le cerimonie funebri e che sarebbe divenuta il simbolo della futura resurrezione di Cristo, il Re che trionfò sulla morte.